Questo romanzo è una storia intensa, profonda, che narra la vicenda di due persone all’apparenza agli antipodi: un uomo con un’esistenza ordinaria, calato nella società come tanti altri, impossibilitato dalle convenzioni sociali e dal modo in cui è cresciuto ad uscire dai ranghi e da uno schema di ragionamento, dall’altro lei, una ragazza dalle gravi turbe psichiche.
Un giorno si incontrano e succede qualcosa che cambierà il corso dell’esistenza di entrambi.
Marco
Lui è un professore di liceo, come dicevo ordinario, che si muove negli schemi preconfezionati nel quale è stato cresciuto. Ha una famiglia che non l’ha mai incoraggiato e per questo lui ha sepolto la sua vena artistica in fondo all’anima. La sua vita scorre tranquilla sul solito binario fino a che, alla mostra d’arte di un’amica incontra lei, Laura. Da subito però le cose non sono facili. Marco da piccolo ha visto impazzire un compagno di scuola e da allora vive nel terrore che capiti anche a lui. Questa cosa gi fa così paura che la vita, come burattinaia dispettosa, lo fa innamorare proprio di Laura, ragazza affetta da profonde ossessioni.
Laura
È una ragazza dal passato oscuro e disturbi ossessivo compulsivi che la portano ad essere internata più volte in case famiglia per malati mentali e istituti di cura, imbottita di psicofarmaci. La sua vita è segnata dalla morte della madre e dalla sorella che ne diventa tutrice.
Se da un lato percorriamo le vicende della vita di Marco dall’altra procediamo con i ricordi del passato di Laura. Da loro incontro scaturiranno problemi di non scarsa importanza che metteranno addirittura a rischio le loro vite. Il professore riceverà minacce dal momento in cui diventa confidente e mentore della ragazza. Sono i suoi ricordi il vero problema, nascondono qualcosa che chi non vuole la loro frequentazione preferirebbe non si sappia. Dietro tutto un killer pronto a commettere di nuovo delitti.
Autore: Massimo Bartalucci
Editore: Il Filo
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