Tralummescuro: il cantautore Francesco Guccini torna con questo libro dedicato a Pàvana, il paese, situato nell’appennino tosco-emiliano, in cui è tornato ad abitare dopo aver trascorso in quel luogo la sua infanzia.
Francesco Guccini è uno dei più importanti esponenti del cantautorato italiano.. La sua peculiarità è quella di essere sempre stato non soltanto molto famoso a livello popolare, ma anche dal punto di vista dell’apprezzamento della critica.
Alla sua produzione musicale affianca da sempre anche quella di scrittore. Proprio nel suo primo libro, Croniche Epifaniche, pubblicato nel 1989, ha parlato per la prima volta di Pàvana. Il paese a cui è tanto legato, in cui è tornato a vivere da qualche anno, è anche il protagonista di questo suo ultimo lavoro editoriale.
Il ricordo indelebile delle radici
Il concetto di radici è sempre stato presente nella produzione musicale e editoriale di Francesco Guccini, ma non solo in riferimento al fatto che Radici è stato il titolo del suo primo album.
L’importanza del passato è sempre stata un punto fermo nella sua produzione e questo viene confermato anche dal grande uso di termini in lingua dialettale.
Tralummescuro
Un termine dialettale è proprio il titolo di questo suo ultimo libro. Tralummescuro vuol dire tra luce e scuro ed è un termine molto evocativo e suggestivo che anticipa in modo visivo ciò di cui parla in queste pagine.
Guccini parla di Pàvana. Questo luogo, che lo ha accolto da bambino e dove ha trascorso la sua infanzia, è rimasto indelebile nel suo cuore. Si è creato un legame tanto forte che lo ha portato a trasferirsi qui e a scegliere Pàvana come la terra dove abitare.
Nelle pagine di Tralummescuro, quindi, si lascia andare proprio ai ricordi e lo fa, come sempre, raccontando un forte e vigoroso sentimento di appartenenza.
Quella che Guccini narra è una ballata per un paese al tramonto, come recita il sottotitolo, quindi carica sicuramente di malinconia, ma anche piena di gioia e di ironia.
E’ un racconto che vuole evocare la vitalità di Pàvana, che oggi è un paese quasi deserto. In pochi, infatti, sono rimasti ad abitarvi: nelle vie ci sono molte case vuote e dove il camino non viene più acceso.
In quegli stessi luoghi in passato, però, c’era la vita. C’era la quotidianità attiva, dinamica, passionale, della gente che qui era nata, viveva e lavorava. E tutto questo può essere riportato in vita proprio grazie ai ricordi.
Nelle pagine di Tralummescuro l’autore, quindi, ci fa rivivere le emozioni di un tempo che fa parte del magico passato. Ci fa riascoltare i suoni delle tante voci che qui vivevano e lavoravano e le belle sonorità dei termini dialettali che nelle pagine del libro tornano a prendere vita e a comunicarsi a chi legge…
Autore: Francesco Guccini
Editore: Giunti Editore
Pagine: 288