Napoli 1910. Sulla soglia di un "basso" di vicolo della duchessa, dove Rosa Avigliano vive con la sua numerosa famiglia, compare all'improvviso una giovane donna elegantemente vestita: vuole da Rosa una "fattura" per conquistare l'amore del marito.
Teresa, la maggiore dei piccoli di Avigliano, rimane a bocca aperta di fronte alla stupefacente apparizione. Fantasiosa e sognatrice, desidererebbe varcare i confini angusti di quei vicoli senza aria né luce dove ha visto morire di miseria, malattie e denutrizione amici, vicini e perfino un fratellino.
La misteriosa visitatrice incarna ai suoi occhi tutto ciò che finora le è stato precluso. Ma la bella sconosciuta non è così felice come Teresa immagina: la contessa Josepha Paravicini ha abbandonato quache mese prima il suo castello in Tirolo, terra allora austriaca, per sposare il principe Enrico Castiglia e trasferirsi nella città partenopea, rinunciando a tutte le sue abitudini, alle persone che amava, ai paesaggi, ai profumi, alla lingua dell'infanzia. Per scoprire che il marito non l'ha mai amata.
Complice il destino, tra la principessa e la popolana nasce un legame che le unirà per tutta la vita. Entrambe attraversano il secolo appena trascorso, affrontano due guerre mondiali, vivono i drammi della dittatura fascista e gli anni difficili della ricostruzione, impegnandosi nella lotta per le rivendicazioni sociali e la conquista del diritto alla dignità delle donne.
Narrando le loro vicende personali, segnate da tragedie e passioni, Sveva Casati Modignani ripercorre il Novecento in un romanzo che esprime i punti di vista degli umili e dei potenti. Nell'intreccio tra vite private e grandi eventi, consegna ai lettori pagine intense che ricostruiscono con realismo lo spirito di un'epoca ed esaltano la forza dei sentimenti e degli ideali.
Autore: Sveva Casati Modignani
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: VIII-556