Io sono l’abisso: il nuovo thriller di Donato Carrisi, ambientato nello scenario del lago di Como, torna a scavare nella profondità abissale e terribile della psiche umana.
Il successo di Donato Carrisi come scrittore ha inizio con la pubblicazione de Il suggeritore. Questo che è stato il suo primo romanzo thriller divenne, infatti, subito un best seller in Italia e all’estero.
Tra gli altri suoi titoli da ricordare c’è L’uomo del labirinto che è stato trasposto nel film omonimo del 2019 con Toni Servillo e Dustin Hoffman.
L’uomo che pulisce
C’è qualcuno che si occupa la mattina presto di raccogliere i rifiuti in un quartiere di villette, alcune delle quali disabitate, nei pressi del lago di Como.
L’uomo che pulisce – così si chiama il protagonista de Io sono l’abisso – inizia a svolgere il suo lavoro alle cinque del mattino. E’ l’orario di turno che preferisce, perché è quello che gli consente di non incontrare nessuno. A quell’ora, infatti, tutti dormono ancora nelle loro case.
Attorno a lui, quando arriva, sempre prima dell’inizio del turno, c’è solo un meraviglioso assoluto silenzio. C’è la vista del lago che appare all’orizzonte e l’unica nota di colore è il camioncino azzurro della sua municipalizzata e con cui si sposta.
L’uomo che pulisce lavora in un quartiere molto riservato e tranquillo. E proprio la solitudine e la tranquillità sono state le due condizioni che dieci anni prima lo hanno portato a trasferirsi in quella zona.
Io sono l’abisso
Pulire e raccogliere i rifiuti degli altri e farlo in quell’orario è qualcosa che davvero non gli pesa. L’uomo che pulisce è introverso, è riservato, non sopporta neppure di avere contatti con gli altri colleghi. Ama, quindi, avere il privilegio di godere da solo la quiete che gli offre la mattina presto, prima che il mondo si svegli e prima che tutto torni in movimento e in attività.
Oltre questo, però, c’è qualcos’altro del suo lavoro che lo rende del tutto unico. Raccogliere i rifiuti delle persone, infatti, significa anche avere la possibilità di conoscerli più a fondo di quanto si potrebbe fare in un altro modo.
Nei sacchetti dell’immondizia non ci sono solo scarti, ma c’è quello che serve per scoprire i segreti di tutti. I rifiuti, se si sanno leggere, danno la possibilità di capire la personalità degli altri, di sapere come vivono. Si può scoprire se sono sempre soli, se hanno degli ospiti e tantissimo altro.
L’uomo che pulisce è davvero molto abile nel fare questo. Nessuno può leggere i rifiuti e scoprire i segreti delle persone meglio di lui. Può farlo, perché lui stesso nasconde un segreto, anche se sta per accadere qualcosa che potrebbe metterlo in pericolo.
Nella vita de l’uomo che pulisce sta per entrare la ragazza col ciuffo viola e, soprattutto, sta per arrivare la cacciatrice di mosche, qualcuno, cioè, che lo sta cercando…
Autore: Donato Carrisi
Editore: Longanesi
Pagine: 384